in

Ravenna spegne i motori: secondo giorno di protesta, camion in fila al Porto e su via Romea. L’appello: “Aiutateci”

Secondo giorno di protesta per gli autotrasportatori del porto di Ravenna che anche oggi, fin dalle 6 della mattina, sono scesi in strada con i loro mezzi pesanti, decisi a far sentire la loro voce e la loro disperazione per i rincari dei costi a cui non riescono più a far fronte.

A differenza di ieri, quando la protesta è stata spontanea, oggi la manifestazione è organizzata e autorizzata dalle forze di polizia, che presidiano l’area per evitare disordini.

I camion hanno rallentato e a tratti bloccato il traffico lungo la direttrice che conduce al Porto di Ravenna, oltre che nello svincolo tra la Romea e le Bassette, nella rotonda verso il porto.

Nei cartelli si legge: “Il governo non ha compreso la situazione: facciamo capire quanto costa fermare l’autotrasporto in Italia. Ravenna spegne i motori”.

Un manifestante ai nostri microfoni ha affermato: “i motivi della protesta si ripetono già da settimane, mesi, se non anni: le spese di gestione, sul trasporto, del gasolio, rincari che dobbiamo sostenere sul lavoro e a casa, come cittadini. Il nostro è un appello non solo agli autotrasportatori, ma anche al semplice cittadino che ha subito i rincari. Chiediamo aiuto a chiunque, come noi, si trova in difficoltà e vuole dare una svolta. Aiutateci”. Fonte: ravennanotizie.it