Da quando il camion Tesla Semi è andato al suo primo cliente, i titoli dei giornali annunciavano una vera rivoluzione nel trasporto pesante, ed è stato annunciato che i marchi di camion tradizionali avrebbero dovuto affrontare una concorrenza estremamente dura. E poi improvvisamente è apparso un camionista polacco, che ha presentato questo veicolo sotto una luce completamente diversa, guadagnando l’attenzione dei media di tutto il mondo.
Tomasz Orynski potrebbe già essere conosciuto da alcuni di voi. Combina efficacemente la professione di autista con la professione di giornalista. Cosa ha visto nello specifico Tomasz nel Tesla Semi?
Insomma, tutto il sistema è, a suo avviso, ricombinato, del tutto impraticabile e non rappresenta alcun tipo di rivoluzione. Ad esempio, posizionare il conducente al centro dell’abitacolo non solo fa perdere molto spazio all’interno, ma sarà anche molto pericoloso in caso di sorpasso su un’unica carreggiata. Ci sono anche problemi con il pagamento del viaggio o la presentazione dei documenti nei luoghi ufficiali, soprattutto perché il veicolo non ha nemmeno i finestrini laterali apribili. Il conducente dovrà quindi alzarsi dal sedile e lasciare il veicolo ogni volta. La porta è integrata nella parte posteriore della cabina, il che non solo complica ulteriormente la situazione, ma contribuisce anche all’accumulo di sporcizia all’interno. In effetti, questa disposizione degli interni rende anche impossibile l’installazione di una camera da letto convenzionale, sebbene Tesla offra teoricamente tale possibilità. È difficile immaginare esattamente dove apparirà il letto, ma semplicemente non può essere troppo pratico.
Inoltre, Tomasz ha sottolineato la disposizione problematica dello specchietto retrovisore e del parabrezza. La forma generale del veicolo renderà molto più difficile pulirli, soprattutto perché gli specchietti non sono accessibili dall’interno e il parabrezza è inclinato come nei furgoni o addirittura nelle auto.