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IL MEGLIO DI STORIE E PENSIERI DI DONNE CHE HANNO FATTO DEL TRASPORTO LA LORO VITA

Eccomi qua, al posto di guida di un autoarticolato di 16 metri!Una frigorista entusiasta ed emozionata.La mia storia probabilmente ha percorso una strada alternativa rispetto a quelle della maggior parte degli inarrestabili: niente nonno o papà camionista in famiglia.

E nessuna macchina e rimorchio a disposizione sull’aia di casa.Io sono quel che si potrebbe definire una (ex) ragazza di città che dopo 15 anni al computer a occuparsi di pubblicità e siti web, si è decisa a realizzare uno dei suoi obiettivi: avere le patenti superiori e guidare un bisonte della strada.Cambiando vita lavorativa radicalmente.

Potrei dire che lo sognavo fin da piccola ma mentirei. L’unico camion che conoscevo e mi faceva sognare era quello natalizio della Coca-Cola!

Marta Bertazzo

Tutto è capitato perché era il momento che capitasse e perché io ho voluto che si realizzasse.Sono sempre stata predisposta alle nuove avventure, adoro essere indipendente, mi piace guidare (anche in fuoristrada) e sono a mio agio a contatto con le persone, dal magazziniere al personale d’ufficio. Avere la responsabilità di un mezzo pesante mi elettrizzava e manovrarlo mi ha appassionato fin da quando il mio compagno me lo ha fatto usare a tempo perso.

Eppure ciò che mi ha reso la professione di autista merci così magnetica è stato sapere di non essere realmente da soli in quella cabina. È stato scoprire di potermi affiancare umilmente ai veterani e a i colleghi desiderosi di contribuire ad arricchire il mio bagaglio esperenziale.Non esistono più molte professioni dove essere colleghi è come essere fratelli!

Ecco quindi cosa significa per me essere Inarrestabili: significa essere una fonte di esperienza a disposizione di chi ne ha bisogno.È la vostra esperienza decennale sull’asfalto che diventa l’esperienza di chi, carico di fresca passione e determinazione, su quello stesso asfalto ha appena iniziato a marciarci. Proprio come me.
Lola Marta Bertazzo