BARI – Era passeggero nella Volante della Polizia d’ordinanza quando, insieme ai colleghi poliziotti lungo la Statale 379 tra Brindisi e Lecce, ha visto qualcosa che non andava. Infatti il camion che lo precedeva dapprima sembrava procedere normalmente, poi però ha cominciato a sbandare. Non ci ha messo molto, Valerio Moro, 35 anni, poliziotto, a capire quello che stava succedendo. Il conducente del camion, che in quel momento stava procedendo a una velocità di 80 km/h, aveva accusato un malore.
In una frazione di secondo ha deciso: approfittando di un rallentamento del mezzo pesante, lo ha affiancato e con l’aiuto di un collega è saltato all’interno del mezzo con notevole sangue freddo.
In cabina il conducente era in preda alle convulsioni. Dapprima è riuscito a prendere il controllo del mezzo, per poi accostare subito dopo. In un secondo momento ha steso sul sedile il malcapitato e ha cominciato a praticargli le manovre di primo soccorso. Incredibilmente, Valerio gli ha salvato la vita e ha evitato anche un incidente.
In un’intervista a La Repubblica, Moro spiega: «Ricordo la voce agitata del collega al volante richiamando l’attenzione sua e del capopattuglia di fianco a lui. Il tir andava a zig-zag a 80-90 chilometri all’ora. Erano le 13.15 e quando ha colpito il guard rail sulla destra e sollevato polvere, detriti e pezzi di lamiera ovunque abbiamo capito che c’era qualcosa che non andava».
Il 35enne era seduto dietro all’auto di ordinanza, ha aperto la portiera e si è aggrappato al mezzo pesante. La porta era aperta ed è per questo che è potuto entrare nella cabina e salvare conducente e mezzo, evitando guai peggiori.
Al termine dell’incredibile salvataggio, ha detto: «Ho provato la grande soddisfazione di aver salvato una vita, o forse più d’una . E di aver fatto il bene della comunità. È il nostro lavoro». Fonte oggitreviso.it