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Da miss a camionista, la sfida di una ventiduenne: “Chi l’ha detto che è roba da uomini?”

Leggera e leggiadra in passerella, una ventiduenne finalista di concorsi di bellezza nazionali si è messa in testa di mettersi al volante di mezzi pesantissimi, ispirata dalle notizie relative alla carenza di camionisti: “Non vedo perché i camion dovrebbero essere guidati solo da uomini quarantenni”

Fisico mozzafiato, capelli lunghi biondi e un passato da finalista nei concorsi di bellezza nazionali, una miss ventiduenne ha deciso di mettersi al volante di mezzi pesantissimi, cambiando carriera senza pensarci due volte, ispirata dalle notizie relative alla mancanza di camionisti.

In realtà, la passione per i trasporti di Milly Everatt, finalista a Miss Inghilterra (quattro anni fa) è iniziata quando aveva appena 18 anni, ed è stata rimandata solamente per la pandemia. Ora per la reginetta di bellezza è arrivato il momento di dimostrare che “non solo gli uomini quarantenni possono essere camionisti”.

Il passaggio da passerella ad autostrada però non è affatto semplice né immediato. Ottenere una patente specifica richiede, infatti, più lavoro che per una patente di guida standard. Pertanto la modella si sta “addestrando” alacremente per poter ottenere il documento che le permetta di guidare camion da 44 tonnellate. La miss, in verità, è già abituata a guidare trattori nella fattoria del padre, e crede che il passaggio a enormi camion sia soltanto una logica progressione.

Una scelta, quella della modella, comunque inusuale, specie se confrontata con i dati ufficiali britannici secondo le quali meno del 3% dei mezzi pesanti sono guidati da donne. A tal proposito, la reginetta di bellezza rilancia: “Non c’è niente – le sue parole al Daily Mail – che impedisca alle donne di essere coinvolte in lavori simili. Non è la regola, ma dovrebbe esserlo”.

La modella rincarato ancora la dose, aggiungendo: “Conosco figlie di contadini che non aiutano i genitori nel lavoro dei campi. Tutto ciò che va oltre gli stereotipi, invece, è una cosa buona”.

La ragazza spera quindi di cominciare questa nuova avventura al più presto, poiché si sente perfettamente a suo agio al volante così come davanti all’obiettivo. Al momento si concentra però sulla parte teorica, per essere pronta al battesimo su strada vero e proprio.