In un autogrill in mezzo a due tir, bastano una sedia, un grembiule e una macchinetta elettrica per tagliare i capelli per avere uno spaccato di quello che significa fare il camionista. E anche della vita “sulla strada”, tra auto che sfrecciano e, in questo caso, giornalista e tifosi di Varese beatamente, si fa per dire, in trasferta.
Su quella sedia dell’area di servizio di Desenzano c’è un autotrasportatore che taglia i capelli a un collega, più o meno all’ora di pranzo di oggi, domenica: la gente si ferma prima di una gita, una vacanza o anche solo per far colazione, magari molto tardi dopo un sabato sera di divertimento, oppure come nel nostro caso è sulla strada della trasferta del Varese a Sona, uscita di Sommacampagna prima di Verona, e voltando lo sguardo trova accanto a sé uno spaccato di semplicità, normalità e “lavoro” duro ma vissuto con assoluta spontaneità lontano dalla propria famiglia.
E perfino una partita di calcio di qualunque categoria, anche di quelle che sta frequentando il Varese, sembra poco o nulla…