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Arrivano in Europa i primi camion elettrici di Amazon – Ecco come cambieranno i trasporti

Arrivano in Europa i primi camion elettrici di Amazon – Ecco come cambieranno i trasporti

Sono i primi camion elettrici e hanno preso servizio nel Regno Unito: mezzi pesanti da 37 tonnellate che vanno a sostituire i vecchi Diesel per percorrere oltre 160mila km stradali all’anno, alimentati con elettricità rinnovabile, evitando  l’emissione di 170 tonnellate di CO2.

I camion elettrici sono  realizzati dalla olandese Daf è attualmente sono operativi nei centri logistici Amazon di Tilbury e Milton Keynes.

“Il trattore stradale 4×2  – spiega  La Stampa, sulla sua pagina di Tecnologia – “ha un motore elettrico da 210 kW (240 kW di potenza di picco) abbinato a un pacco batteria da 350 kWh (315 kWh effettivi). La ricarica completa dovrebbe avvenire in circa 75 minuti utilizzando una stazione di ricarica con una capacità di 250 kW: “Amazon è una delle prime aziende al mondo a mettere su strada autocarri elettrici per il trasporto di merci pesanti – ha dichiarato John Boumphrey, country manager di Amazon UK – Ci impegniamo a diventare a zero emissioni di CO2 entro il 2040 e questa è una pietra miliare mentre continuiamo a decarbonizzare la nostra rete di trasporto in modo da poter consegnare più ordini ai clienti utilizzando veicoli a emissioni zero”. Il tema di fondo è che come sostengono molti scienziati esiste una finestra temporale limitata “per agire nell’ottica della limitazione del riscaldamento globale a 1,5 gradi entro il 2050″, come ricordato dall’azienda. Quindi l’unica possibilità è quella di fare affidamento su un’azione collettiva; in questo caso da parte di aziende di diversi settori. A oggi si parla di più di 200 firmatari di 21 Paesi, relativi 26 campi industriali”.

Misurare e segnalare con regolarità le emissioni di gas serra e implementare strategie di decarbonizzazione in linea con l’Accordo di Parigi sono tra le misure da adottare, così come eliminare emissioni residue “adottando misure compensative aggiuntive, quantificabili, reali, permanenti e con un impatto sociale positivo, così da raggiungere zero emissioni nette di CO2 annue entro il 2040”.