Vi racconto del decennio 1975/1984, periodo che ha visto un autotrasporto che partiva da tutta europa in direzione medio oriente. Si portava giù di tutto, ma era sul serio un’avventura, si sconfinava a Fernetti direzione Jugoslavia, dopo 900 km di strade quasi tutte statali.
Le autostrade li erano meno di 100km totali… Poi Bulgaria con 400km di strade non certo come le nostre, poi si entrava in Turchia e li iniziava sul serio l’ avventura. 2000 km di strade da paura. Fino ad Ankara non era poi tanto male, ma poi era davvero un inferno con passi di montagna che ti portavano anche a sfiorare i 2500 mt di dislivello con strade per lo più sterrate ….
Immaginatevi in inverno, si doveva incatenare tutto, poi si arrivava in frontiera con l’Iran, la mitica Dugubaiasit, con code interminabili, anche 25km di camion incolonnati per la dogana e si vedeva ergersi a est il monte Ararat, dove Noè avrebbe “parcheggiato” l’arca…. e poi c’era ancora deserto fino a Teheran…
Scaricavi in un paio di giorni e poi il ritorno, quasi sempre vuoto o se c’era qualche collega in panne dovevi caricartelo sopra con tutta la taccata e si tornava…. Non era certo una passeggiata e il rischio in Kurdistan era altissimo. Ma fatto sta che siamo qui a raccontarlo quasi tutti….”
Armando Torri